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AURICOLOTERAPIA

Nel piccolo il tutto. Il nostro organismo in relazione terapeutica con l’orecchio

L’auricoloterapia è una disciplina terapeutica riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità volta alla cura ed al benessere attraverso la stimolazione di punti ben precisi presenti sul padiglione auricolare.

Nel 1990, un gruppo di lavoro riunito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità ha standardizzato la nomenclatura di 43 punti auricolari.
E’ una scienza molto antica la cui utilizzazione a scopo terapeutico era nota sin agli antichi Egizi.

Dal 1951 in Francia a Lione il dott. P. Nogier ha avuto il merito di aver dato enormi contributi allo studio di questa disciplina.

Sul padiglione dell’orecchio si proietta un’immagine del corpo abbastanza simile a quella di un feto con la testa rivolta in basso, a livello del lobo, mentre le mani e i piedi si trovano nella parte superiore.

In base a questa sistemazione, ogni punto del corpo possiede una corrispondenza nell’orecchio.

Questa localizzazione permette un intervento terapeutico che consiste nello stimolare i punti dolorosi del padiglione con mezzi fisici (massaggio, semi di vaccaria oppure utilizzo di aghi questa tecnica è destinata solo ai medici).

Studio Ciclo Shen trattamento di auricoloterapia

A partire da una scienza diversa ed infinitamente più vecchia della nostra, ma ugualmente rispettabile, il Dottor Paul Nogier è riuscito, grazie ad uno scrupolo rigoroso e alla ricerca della qualità, a strutturare un metodo che non è né copiature né un adattamento di una tecnica del passato. Fondandosi sugli stessi principi tuttavia, il Dottor Nogier ha messo a punto delle regole ed un metodo rigoroso, accessibile, scientifico ed affidabile.

Rettore PIERRE MAGNIN (Professore della facoltà di medicina di Lione)

Anche se sorprendente, questo uso dell’orecchio si spiega con la sua innervazione estremamente ricca e le numerose connessioni che esso ha con il sistema nervoso centrale.

L’auricoloterapia è stata oggetto di numerosi studi neurofisiologici.

L’orecchio è, dunque, sia una mappa sulla quale si fanno delle rilevazioni sia un quadro di comando grazie al quale si può intervenire sul sintomo.

Lavori scientifici sono già stati pubblicati e altri sono in corso per dare una spiegazione di questo riflesso.

Patologie trattabili

  • Problematiche muscoloscheletriche, articolari, sia in fase acuta che cronica

  • Dolore da contusione e da trauma

  • Cefalee, emicranie
  • Disturbi apparato gastro enterico

La pratica è sempre subordinata alla diagnosi anticipatamente redatta da un medico.