Diagnosi sbagliata di parkinson giovanile
Nella prima parte della mia vita pensavo di essere una persona sana e fortunata. A quarant’anni una diagnosi di parkinson ad esordio giovanile mi ha fatto cadere il mondo addosso. Quando mi sono rivolta a Marco ero in un periodo nero del decorso della malattia. Mi ha subito fatto capire che non c’era niente di sbagliato in me e l’empatia con cui mi ha accolto mi ha
ridato esattamente quello che la malattia mi aveva tolto: la possibilitá di sentirmi a mio agio. Spesso alla sera arrivavo nel suo studio che faticavo a camminare e tremavo in modo imbarazzante. Il suo trattamento di cranio sacrale mi rilassava i muscoli e la mente e mi permetteva di riprendere il possesso del mio corpo. Uscivo dal suo studio molto più stabile sulle mie gambe e rappacificata un po’ con il mio corpo.
Si sta vicini per fare miracoli non per ripetere il mondo che c’è già, che già siamo. Grazie non è abbastanza